Master universitari per docenti

Pubblicati i bandi

Finanziati dal MIUR percorsi di formazione per  formatori in quattro ambiti  di stretto interesse innovativo per la didattica. Una nuova iniziativa  capace di creare sinergia tra le reti di scuole, valorizzare le esperienze  dei docenti e qualificare  il sistema di istruzione. Il progetto va, secondo la UIl,  implementato  attraverso il reperimento di fondi che sostengano i processi di modernizzazione e di coinvolgimento di   singoli docenti e dei  collegi di appartenenza.

 L’offerta formativa  

Con nota  8400 del 9.11. 2012  Il MIUR ha  reso note le  procedure di selezione di circa 500 insegnanti da ammettere tramite selezione alla frequenza di master universitari, tramite accordi con specifiche università.   I master sono   quattro per ciascuna delle aree richiamate:

Master in “Professione Formatore in didattica delle scienze”: Università di Udine, Roma Tor Vergata, Bari, Cosenza;

Master in “Professione Formatore in didattica della matematica”: Università di Torino, Bologna, Pisa, “Sapienza” di Roma

Master in “Professione Formatore in didattica dei linguaggi verbali e non verbali”: Università “Ca’ Foscari” di Venezia, “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, Università della Tuscia di Viterbo, Cagliari;

Master in “Professione Formatore per la didattica della comunicazione”: Università “G. D’Annunzio” di Chieti, Genova, Palermo, Salerno.

La selezione dei corsiti

  • Ad ognuno dei master possono partecipare fino a 30 docenti corsisti selezionati dall’Università su proposta dell’Amministrazione; il 20% delle  disponibilità è riservato a docenti che abbiano già svolto attività di formazione ai propri pari nei piani nazionali (docenti senior). Di seguito l’elenco dei master e le università incaricate della loro realizzazione
  • La durata di ciascun percorso  di formazione è di  1500 ore,  considerato che l’attività di formazione prevede, da parte dei docenti, un impegno biennale, i dirigenti  presteranno  la massima attenzione nell’analisi delle candidature per evitare abbandoni prematuri che pregiudicherebbero   il suo  buon esito  e recherebbero  danni economici alle Istituzioni Scolastiche e alla stessa Amministrazione.
  • La procedura di selezione per ogni master è così articolata:
  • L’Ufficio Scolastico Regionale provvederà ad informare le Istituzioni Scolastiche presenti sul proprio territorio sulle opportunità di formazione offerte dai master;
  •  Ciascun Dirigente Scolastico illustrerà al Collegio dei Docenti i percorsi di formazione, al fine di sensibilizzare il personale docente ed incoraggiare l’invio delle domande di partecipazione,
  •  Il Collegio dei Docenti, preso atto delle candidature – nell’ambito del Piano Annuale di formazione – si impegnerà ad avviare gli eventuali corsi di formazione , previsti dai Piani Nazionali nell’ambito delle attività di tirocinio dei master, in rete con le scuole presenti sul territorio;
  •  Il Dirigente Scolastico selezionerà un solo docente per master in base alla congruità del curricolo rispetto alla tipologia di master ed inoltrerà all’USR competente, con un’unica comunicazione, il nominativo del docente scelto e il relativo curricolo.
  • L’USR provvederà a stilare due liste, una per i corsisti e l’altra per i senior. La data di completamento della procedura descritta è fissata al 15 dicembre 2012, entro cui la  lista con i curricoli dei docenti selezionati sarà inoltrata via mail alla Direzione Generale per il personale scolastico del MIUR, all’indirizzo maurizio.piscitelli@istruzione.it.
  •  La Direzione stilerà, per ogni master, la lista generale dei candidati corsisti e senior e la invierà alle Università coinvolte nel Progetto, entro il 20 dicembre 2012, l’elenco dei docenti ammissibili e i relativi curricoli, in numero pari al doppio dei posti messi a concorso, in modo che queste individuino  attraverso un’appropriata selezione, i trenta corsisti che parteciperanno ai master.

I costi

È prevista una tassa personale per i diritti di segreteria ed il rilascio dell’ attestato non superiore a € 200 di cui la metà a carico del docente e la metà rimanente a carico dell’istituzione scolastica secondo le modalità  successivamente comunicate.

EUROPA. “La scuola non deve pagare la crisi”

14 Novembre: Iniziativa Uil a Napoli
Massimo Di Menna e Luigi Angeletti incontrano studenti e personale della scuola

Appuntamento nazionale nell’ambito della giornata europea promossa per il 14 novembre dalla Confederazione Europea dei Sindacati “Per l’occupazione e la solidarietà in Europa, no all’austerità

ore 9.30 – IIS ‘Sannino’ – Via Camillo De Meis 243 – Ponticelli, Napoli

Il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, insieme alla segretaria confederale, Anna Rea, e al segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna, mercoledì 14 novembre, dalle ore 9.30, incontreranno studenti e personale della scuola a Napoli.

L’iniziativa si colloca nell’ambito della giornata d’azione e solidarietà proclamata dalla Confederazione Europea dei Sindacati – il 14 novembre – per mobilitare tutto il movimento sindacale europeo contro l’austerità, per l’occupazione e lo sviluppo in Europa.

La Uil fa una scelta in linea con i temi centrali della giornata promossa dalla Confederazione europea dei sindacati: un incontro con centinaia di studenti, insegnanti, dirigenti, personale Ata, in un istituto superiore di Napoli, per ribadire che va sostenuta l’Europa delle persone, che non è soltanto l’unione finanziaria, ma Europa vista come opportunità, l’Europa del sapere, come presupposto di politiche di coesione e sviluppo sociale, l’Europa dello sviluppo, che passa dagli investimenti in istruzione, innovazione, ricerca.

La spesa per l’istruzione in rapporto al Pil in Italia è del 4,8%, in Europa è del 6,1%. In rapporto all’insieme della spesa pubblica, spendiamo il 9,7% rispetto all’11% della media UE – mette in evidenza Massimo Di Menna, segretario generale Uil Scuola. Bisogna puntare sul sapere e accrescere gli investimenti portando l’Italia al livello degli altri Paesi europei.

Dalle ore 9.30, la Uilweb.Tv – www.uilweb.tv – trasmetterà la diretta dell’evento.

La copertura finanziaria dei 180 milioni è il problema da risolvere subito!

uil scuolaLEGGE DI STABILITA’ E SCUOLA

Di Menna: Siamo tornati al 24 ottobre. E’ come il gioco dell’oca, tutti dicono che è stato risolto, in realtà si gira in tondo.  La soluzione va individuata in queste ore.
Continua la forte mobilitazione del personale della scuola – assemblee in tutte le scuole il 13 novembre e sciopero generale con manifestazione a Roma il 24.

Fumata nera  dalla Commissione Bilancio che ha preso in esame le misure riguardanti la scuola contenute nella legge di Stabilità.
La situazione al momento – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna – è quella del 24 ottobre: vanno individuati i 180 milioni previsti dalla spending review.
E’ come il gioco dell’oca, tutti dicono che è stato risolto, in realtà si gira in tondo.
La questione da isolvere, in queste ore – continua Di Menna – è quella della copertura finanziaria.  Se due settimane fa dicevamo che ‘non bisognava stare tranquilli’, oggi ribadiamo che la questione ‘va risolta in queste ore’.
Una gestione della questione fatta senza confronto, ha portato a questo punto.

Da mesi era noto al ministro Profumo e al Governo che nella spending review era prevista una riduzione di 180 milioni di euro nel bilancio dell’istruzione.
Il ministro Profumo e il Governo avrebbero dovuto già da allora trovare la soluzione anziché rendersi responsabili  della attuale protesta degli insegnanti  per l’offesa portata alla scuola con l’improvvida scelta dell’aumento delle ore di lezione.
Ora – puntualizza il segretario Uil Scuola – va fatto ogni sforzo per trovare rapidamente la soluzione che permetta di trovare le risorse necessarie per la copertura dei 180 milioni.


Ok sulle 24 ore, era una norma improponibile

uil scuolaLegge di Stabilità e Scuola

Non vorremmo trovarci di fronte alla riduzione della retribuzione accessoria. Sugli scatti ancora nulla dal Governo: confermate assemblee del 13 e lo sciopero del 24 novembre.

 

Ok sulla eliminazione della norma che aumentava l’orario di insegnamento: davvero improponibile.
La soluzione trovata, tagli per 180 milioni di euro, è tutta da verificare. Non vorremmo trovarci di fronte alla riduzione della retribuzione accessoria che è parte del fondo di istituto. Serietà suggerisce di leggere bene il testo della nuova norma votata dalla Commissione Bilancio, e di verificare se andrà ad incidere sulla retribuzione del personale – commenta Massimo Di Menna, segretario generale Uil Scuola –  anche perché, al solito, con il governo non c’e stato alcun confronto.
Rimane tutta aperta la questione dell’atto di indirizzo per il riconoscimento delle anzianità.  Sono confermate tutte le iniziative di mobilitazione, compreso lo sciopero del 24.
Registriamo negativamente che, ancora non si è fatta una scelta di escludere il settore dell’istruzione, che ha già subito tagli consistenti, dalla attuale manovra finanziaria.

Di fatto ancora nessuna qualificazione della spesa pubblica e tagli lineari che penalizzano la scuola e mortificano le professionalità.
Tutti questi aspetti, con relative valutazioni, saranno approfonditi nelle assemblee di domani, 13 novembre che, come momento della mobilitazione, si svolgeranno in tutte le scuole italiane.

La scuola dice Basta!

Le OO.SS., nell’ambito delle iniziative di pressione, protesta e coinvolgimento di tutto il personale della scuola per contrastare l’attacco alla scuola pubblica e ai diritti contrattuali dei lavoratori, hanno organizzato ed indetto unitariamente le assemblee territoriali che si svolgeranno con il seguente calendario:

  • 13/11/2012: Siena, Liceo “G. Galilei”, dalle 11,30 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 16,30
  • 15/11/2012: Poggibonsi, I.I.S. “Roncalli Sarrocchi”, dalle 11,30 alle 13,30
  • 16/11/2012: Montepulciano, Liceo “Poliziano”, dalle 11,30 alle 13,30
  • 22/11/2012: Abbadia S. Salvatore, I.T.I.S. “Avogadro”, dalle 11,30 alle 13,30

ed  avranno il seguente ordine del giorno:

  1. Atto di indirizzo per il recupero delle anzianità 2011
  2. Cancellazione dal d.d.l. di stabilità delle norme che riguardano la scuola
  3. Varie ed eventuali

 

ANGELETTI OSPITE A OMNIBUS

Inaccettabili le misure del Governo sulla scuola

La cosa più ignobile del Governo  è l’aumento del l’orario di lavoro degli insegnanti senza retribuzione – ha detto Luigi Angeletti,ospite della trasmissione Omnibus.
E’ una cosa alla ‘greca’, inaccettabile. Gli insegnanti italiani sono i meno pagati d’Europa; in nessun paese europeo l’orario di insegnamento è di 24 ore. Questa norma deve essere tolta.

Segui su twitter.com – @UILofficial  – #Angeletti a @OmnibusLa7

 

Di Menna. Sull’orario di lavoro

Di Menna: sull’orario di lavoro spero non ci sia ‘impazzimento’

Non si può cancellare per decreto il contratto di lavoro,
aumentare gli obblighi di servizio, ridurre la retribuzione.

Dell’aumento di orario di lavoro degli insegnanti, non ne sappiamo nulla. Né il ministro, né nessuno del ministero ha chiarito la questione. Quindi penso che sia una questione che non esiste – sottolinea Massimo Di Menna.
Voglio credere  – puntualizza il segretario generale della Uil Scuola – che non siamo in presenza di un ‘impazzimento’. Perché pensare  che con un decreto legge si possa:
– cancellare il contratto di lavoro che regola orario di lavoro e retribuzioni
– aumentare gli obblighi di servizio
– ridurre la retribuzione
e su questo avere il voto favorevole delle forze parlamentari, credo sarebbe, appunto, un ‘impazzimento’.
Sulla questione del pagamento degli scatti di anzianità oggi pomeriggio è previsto un incontro al ministero,  che fa seguito alla proclamazione dello stato di agitazione dei sindacati scuola per un tentativo di conciliazione.
Vedremo cosa ci dirà il ministero  – aggiunge Di Menna – rispetto ai quattro mesi di ritardo dall’impegno  preso dal ministro Profumo di inviare l’atto di indirizzo all’Aran.
Se la risposta non sarà positiva, ci incontreremo con gli altri sindacati per decidere lo sciopero.
Rispetto ai contenuti del decreto approvato ieri dal Consiglio dei ministri – rileva Di Menna –  se dovesse contenere l’aumento dell’orario obbligatorio di servizio per gli insegnanti, questa  non sarebbe questione da risolvere con uno sciopero ma avrebbe effetti, per l’intero anno scolastico, tutti negativi, sul funzionamento delle scuole e sulla qualità della didattica, considerando la importante e delicata questione degli insegnanti nel nostro paese.

Legge stabilità. Ancora un blocco del contratto

Uil: Una misura inaccettabile

Inaccettabile, insisteremo anche con il nuovo governo che uscirà dalle elezioni.
In attesa di conoscere il testo del provvedimento, la UIL conferma il netto dissenso nei confronti del blocco del contratto e delle retribuzioni.  Una scelta doppiamente sbagliata. La esigenza di valorizzare le professionalità e stata posta anche nella lettera della Commissione europea, sulla cui base si e formato il Governo Monti.
Le innovazioni che stanno investendo le scuole richiedono anche una revisione delle norme contrattuali. Bloccare tutto significa considerare le attività scolastiche, di insegnamento, soprattutto una spesa,senza alcun riferimento alla loro importanza per lo sviluppo del paese e senza considerare la esigenza di adeguare il livello della spesa per istruzione a quello dei paesi più sviluppati.
Cercheremo di convincere i gruppi parlamentari degli errori del governo,  per introdurre modifiche alla legge di stabilita in sede di approvazione parlamentare.
Soprattutto porremo con forza la questione al nuovo governo che uscirà dalle elezioni perché sarà quello il momento di una politica per l’equità e lo sviluppo del nostro paese.