TOSCANA: NESSUNA SCUOLA SARA’ TAGLIATA UNA GRANDE VITTORIA DELLA UIL SCUOLA TOSCANA
Apprendiamo con grande soddisfazione che la Regione Toscana con la delibera n. 36 di lunedì 20 gennaio 2025 ha deciso di non procedere a tagli di scuole nella nostra regione. Una strada che ha visto la UIL Scuola impegnata primissima fila, spesso anche in solitudine, in regione e nei singoli territori.
Il nostro Sindacato da sempre ha contestato il calcolo relativo all’attribuzione di autonomie scolastiche alla nostra regione fino a presentare lo scorso anno ricorso al TAR. A questo punto ci sentiamo meno soli e più determinati nella difesa delle nostre scuole e dei posti di lavoro.
Una difesa che dovrà continuare nei prossimi anni della quale il nostro sindacato sarà garante.
RICORSO ANNO 2013. ACCOLTO IL RICORSO UIL SCUOLA
Ricorso “anno 2013”.
Il tribunale di La Spezia dà ragione alla UIL Scuola RUA e condanna il Ministero
Il Giudice condanna il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in persona del Ministro pro tempore, a collocare la ricorrente nella spettante fascia stipendiale tenendo conto anche dell’anzianità di servizio maturata nell’anno 2013 e a pagare alla medesima le differenze retributive che ne conseguono, nei limiti della prescrizione quinquennale come meglio specificato in motivazione e oltre interessi legali o rivalutazione monetaria se maggiore dalla maturazione.
Ancora una vittoria della UIL Scuola per la tutela dei diritti del personale della Scuola.
Legge di Bilancio 2025, tagli per 8 mila posti e risorse insufficienti per il nuovo contratto
5.660 docenti in meno nel 2025 e 2.174 Ata in meno nel 2026. Nella nostra scheda tutte le misure previste per la scuola.
La manovra di bilancio per il 2025 non dà risposte per docenti e Ata sia in termini di stabilità che di stipendi adeguati.
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Concorso PNRR2. Corso di formazione IRASE
Natale 2024. Il messaggio di auguri di Giuseppe D’Aprile Segretario Nazionale UIL Scuola
CONCORSO EQ ex Dsga – Bando, videoguida, scheda e posti suddivisi per regione
E’ possibile presentare domanda fino alle 23:59 del 15 gennaio 2025.
1.435 posti con suddivisione per regione.
Presentazione istanza
Da oggi alle ore 12.00 e fino alle ore 23.59 di mercoledì 15 gennaio, sarà possibile presentare la domanda di partecipazione, su base regionale, al concorso per la copertura di 1.435 posti dell’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione.
Requisiti
Possono partecipare i candidati che, entro la scadenza del termine di presentazione della domanda, siano in possesso di un diploma di laurea vecchio ordinamento, di una laurea specialistica o di una laurea magistrale, tra quelle indicate all’Allegato A, nonché della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
Gli aspiranti privi di CIAD possono chiedere la partecipazione con riserva, purché conseguano il titolo entro la data di immissione in ruolo.
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Concorso docenti PNRR 2: ecco chi può presentare domanda, numeri e posti divisi per regione (SCHEDA E TABELLE)
Presentazione domande dall’11 al 30 dicembre.
Nella nostre schede che trovate in fondo all’articolo, i requisiti richiesti, le modalità di presentazione delle istanze e dello svolgimento delle prove, le riserve dei posti e molto altro.
CONCORSO DOCENTI PNRR 2 – PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Unicamente in modalità telematica, attraverso il Portale unico del reclutamento, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it
Per accedere alla compilazione dell’istanza occorre essere in possesso delle credenziali del Sistema Pubblico di identità digitale (SPID) o di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE).
Inoltre, occorre essere abilitati al servizio “Istanze on line”.
Il servizio è eventualmente raggiungibile anche attraverso l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”, collegandosi all’indirizzo www.miur.gov.it, attraverso il percorso “Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio”
Le istanze presentate con modalità diverse non saranno prese in considerazione.
Quel pasticcio dei tagli alle scuole Toscane e del dimensionamento scolastico in provincia di Siena
Nell’anno scolastico 2025/26 in Toscana ci saranno 14 scuole in meno: 2 a Siena, 4 a Massa Carrara, 3 a Pistoia, 2 a Lucca, 2 a Grosseto e 1 a Firenze.
Quattordici istituzioni scolastiche che verranno tagliate e tanti posti di lavoro che andranno persi, perché in un dimensionamento uno più uno non fa mai due.
Questo quando in Toscana i numeri degli alunni, indicati dallo stesso Ministero, consentirebbero di salvare le nostre scuole dando, come più volte detto, un numero di autonomie ben diverso in quanto il numero delle Autonomie scolastiche si ottiene dividendo il numero degli alunni di una regione per un coefficiente ministeriale fisso che per decreto interministeriale per l’anno scolastico 2025/26 è fissato in 949.
Non solo sembra si sbagliano le divisioni ma, come se non bastasse, a questo si aggiunge un brutto pasticcio del ricorso al TAR che non ha mai avuto sentenza, differentemente da quanto in molte sedi viene affermato.
La Regione Toscana ha individuato tutte le scuole da tagliare per l’anno scolastico 2025/26, che per la provincia di Siena sono l’IC Folgore da San Gimignano e l’IC San Bernardino da Siena. Cosicché provincia e conferenze zonali dei comuni possono deliberare solo sulle scuole indicate.
Il metodo ed il merito dovevano essere diversi lasciando a questi enti, costituzionalmente e giuridicamente preposti, la possibilità di deliberare in autonomia consentendogli di intervenire sulle criticità che in terra di Siena sono note e si trascinano da anni, ma che ancora una volta non troveranno soluzione.
La difesa delle nostre scuole deve essere fatta dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Siena respingendo al Ministero, e non rendendosene attori, ogni ipotesi di dimensionamento. Difendere le nostre scuole vuol dire avere il coraggio di respingere un provvedimento ingiusto e lottare contro tagli immotivati.
Questo abbiamo chiesto alla politica.
UIL SCUOLA. Insieme per la Scuola di tutti
POSIZIONI ECONOMICHE ATA. Uil: attribuire i 64,5 milioni di euro ai lavoratori in attesa da anni
Vanno rispettati gli obblighi contrattuali.
Il 12 luglio 2024 il Ministro Valditara ha firmato il decreto relativo all’attribuzione delle posizioni economiche per il personale Ata.
Le posizioni economiche, come noto, consistono in attività lavorative caratterizzate da autonomia operativa per svolgere ulteriori e più complesse mansioni in aggiunta ai compiti previsti dallo specifico profilo. A prevedere tali compensi è stata una sequenza contrattuale del luglio 2008 (art. 50 del contratto 2006-08).
La mancata attribuzione delle posizioni economiche, sottratte al personale che ne aveva diritto, ha dato luogo ad una sistematica inadempienza contrattuale generando, inevitabilmente, un accumulo di risorse, da parte del ministero.