Per gli Ata la Uil chiede immissioni in ruolo ed un organico adeguato e stabile
In data 9 maggio 2013 si è tenuta una riunione tra le organizzazioni sindacali del comparto scuola e con la Direzione del personale del MIUR su nomine in ruolo ATA, dimensionamento della rete scolastica, organico Ata 2013/14.
Immissioni in ruolo Personale Ata
I rappresentanti del Miur hanno riferito di un recente sollecito alla Funzione Pubblica ed al MEF per l’autorizzazione alle nomine in ruolo che, ad oggi, non è ancora pervenuta e che la questione e’ stata portata all’attenzione del nuovo Ministro tra quelle prioritarie.
La UIL Scuola ha ricordato che l’accordo con il Governo ed il conseguente contratto sulla rimodulazione delle posizioni stipendiali iniziali delle anzianità, sottoscritto da UIL CISL SNALS e Gilda all’Aran ha assicurato la sostenibilità economica di tutta l’operazione di stabilizzazione.
Il piano triennale di assunzioni in ruolo previsto dal decreto interministeriale del 3 agosto 2011, firmato dai Ministri Gelmini, Tremonti e Brunetta, ha previsto la copertura di tutti i posti vacanti e disponibili nel triennio 2011/2013, docenti ed ATA.
In virtù di questo piano nell’anno 2011 – 2012 è stato possibile mettere in ruolo oltre 66.000 precari; 30.300 docenti ed educatori e 36.000 Ata. in quest’anno scolastico, invece, sono state effettuate esclusivamente le assunzioni dei docenti.
Per questo la UIL ha chiesto che anche le nomine Ata siano fatte nell’anno in corso, per tutti i profili e su tutti i posti vacanti, proseguendo anche nella mobilità professionale e di prevedere, in deroga alla scadenza della mobilità, la riapertura dei termini per la richiesta della sede definitiva dei neo immessi in ruolo.
Non c’è alcuna motivazione per non procedere con le nomine in ruolo ATA.
Per questo il Governo deve rispettare gli impegni e dare seguito alle assunzioni a tempo indeterminato.
In assenza di risposte concrete saremo costretti ad avviare le iniziative di mobilitazione, anche nella fase conclusiva dell’anno scolastico.
Organico ATA e dimensionamento della rete scolastica
I rappresentanti del Ministero hanno in via preliminare illustrato i criteri di distribuzione dell’organico Ata che non si discosteranno da quelli degli anni precedenti e che, ad invarianza complessiva di posti, saranno adeguati al l’andamento della popolazione scolastica. Un altro elemento decisivo per la determinazione dell’organico di diritto e’ quello del dimensionamento della rete scolastica, ancora in via di definizione.
Nei prossimi incontri, previsti a breve, verranno fornite le prime previsioni su base regionale degli organici Ata ed i dati definitivi del dimensionamento.
La UiL Scuola ha rappresentato la necessità:
- della conferma delle dotazioni organiche complessive;
- di procedere ad una efficace redistribuzione dei posti alla luce dei carichi di lavoro;
- della costituzione di posti di area C;
- dell’estensione dell’area tecnica in ogni scuola, fermo restando il contingente complessivo;
- della salvaguardia della titolarità del personale di ruolo, in presenza di appalti di pulizia o contratti CO.CO.CO;
Posizioni economiche
Il Dipartimento della funzione pubblica ed il MEF, hanno dato parere negativo all’ipotesi di accordo sull’attribuzioni delle posizioni economiche di cui all’accordo Miur/sindacati scuola del 12 maggio 2011 che non risulterebbero compatibili con il D.L. 78/2010.
A parere dell’amministrazione, sarebbe possibile anche il recupero delle retribuzioni che il personale ATA, per l’anno 2011, ha percepito in funzione di norme contrattuali che non sono eliminate, ma riconosciute solo ai fini giuridici.
Una pretesa, da noi ritenuta inaccettabile, per somme percepite in “ buona fede” per un lavoro che giuridicamente riconosciuto, dovrebbe essere reso senza la retribuzione, il che configurerebbe un illecito arricchimento per lo Stato, perseguibile in ogni sede.
Al di la del merito, assolutamente contestabile, è inaudito che nel 2013 si chieda di non procedere ad un accordo del maggio 2011che ha già prodotto impegni lavorativi e relative retribuzioni.
La UIL Scuola, ritiene, quindi, che tale nota non debba produrre effetti e si è già attivata per fare arrivare, anche con interrogazioni parlamentari, la questione in Parlamento
La Uil Scuola è convinta che la certezza del posto di lavoro per il personale e la stabilità dell’organico delle scuole siano uno dei requisiti indispensabili per governare i processi in atto. Il Miur invece non sembra cogliere la necessità di assicurare la piena utilizzazione delle risorse umane, già formate, che possono garantire con le proprie competenze e il successo delle azioni di riforma del sistema scolastico.
Per questo vanno attivate, anche per gli ATA, le previsioni normative sul l’organico funzionale di scuola e di rete già presenti nell’ordinamento scolastico.