In data 20 febbraio 2009, il CdM ha approvato in prima lettura il regolamento relativo alla determinazione degli organici del personale ATA delle Istituzioni scolastiche, inviato per il previsto parere obbligatorio, alla Conferenza Stato–Regioni e al Consiglio di Stato.
La UIL Scuola non può che riconfermare il proprio giudizio negativo sulla quantità dei tagli proposti (17% in tre anni) che avranno ricadute negative sul normale funzionamento dei servizi ATA nelle scuole.
In particolare, si ripropone l’inaccettabile politica dei tetti e dei tagli e l’assenza di un piano di “fattibilità”, relativo al funzionamento dell’unità dei servizi ATA; inoltre gli originari obiettivi di riduzione di organico, previsti dal D.L. 112, convertito nella legge n, 133/88 non sono possibili in quanto:
– il dimensionamento della rete scolastica, in molte regioni, è stato rinviato;
– sull’edilizia scolastica non si è avuto modo e tempo di intervenire efficacemente;
– è stato differito di un anno la revisione dell’ordinamento della scuola secondaria di secondo grado.
E’ indispensabile, pertanto, a parere della UIL Scuola, nella sede di definizione del decreto interministeriale sugli organici e della circolare applicativa, prevedere una rimodulazione dei tagli nel triennio, avendo ben presente la funzionalità dei servizi, peraltro richiamata nel testo del regolamento stesso. Si deve partire dalla redistribuzione degli organici in rapporto alle reali esigenze di funzionamento delle scuole, garantire standard di funzionalità adeguati alla qualità dell’offerta formativa, ai bisogni dell’utenza e alle esigenze di valorizzazione professionale dei lavoratori, anche rispetto alle varie situazioni di fatto (molteplicità di plessi, complessità organizzative delle diverse istituzioni scolastiche, presenza di personale parzialmente idoneo alle mansioni).
Positiva è introduzione dell’area C che rappresenta il modo giusto di valorizzazione del personale, in continuità con le recenti scelte contrattuali.
La UIL Scuola esprime tutte le proprie preoccupazioni per il personale precario, fortemente presente tra il personale ATA e, nell’ambito del tavolo sul precariato che il Governo ha attivato con le OO.SS., valuterà l’impatto delle riduzioni di organico, in relazione al turn over, al fine di rivendicare le necessarie tutele, giuridiche ed economiche, del personale stesso.