Precariato. Sentenza Corte di Giustizia europea.

di | 1 Dicembre 2014

Come orientarsi dopo la sentenza

Un chiaro richiamo al Governo. Ora un intervento legislativo  per rispondere al richiamo europeo.
I precari con tre anni di contratti reiterati si possono rivolgere al giudice:  presso le strutture Uil Scuola Arezzo Siena tutti i chiarimenti.

 

La Uil Scuola è l’organizzazione che per prima ha promosso iniziative legali (in molti casi già con esito positivo, con pagamento di indennizzo). Tali iniziative hanno rappresentato  anche una forma di denuncia-pressione nei confronti dei Governi che finora si sono mostrati inadempienti e  insensibili tanto da determinare tale condanna da parte della Corte  europea.

Ora il Governo Renzi deve procedere con provvedimento d’urgenza per coprire tutti i posti con contratti a tempo indeterminato e stabilire limite  e motivazione alla eccezione di contratti a termine reiterati e l’importo dell’indennizzo da dare al lavoratore (docente e Ata) per violazione di tali norme.

La Uil Scuola seguirà da ora l’azione del Governo, denunciando, ogni mese il ritardo e l’inadempienza, fino al ripristino della legalità.

Presso le strutture territoriali Uil Scuola è possibile, per i precari interessati, verificare le singole posizioni al fine di produrre ricorso al giudice del lavoro per veder riconosciuto il diritto: immissione in ruolo o comunque indennizzo.

La sentenza riguarda sia i docenti che il personale Ata.