Rinviata al 31 gennaio la scadenza per il dimensionamento delle scuole. Per il numero minimo di alunni va considerata la media regionale e non la singola scuola
Il giorno 19 dicembre 2011 si è svolto un incontro tra il ministero e le organizzazioni sindacali per una informativa sul dimensionamento della rete scolastica. Per la Uil scuola ha partecipato Pasquale Proietti.
L’amministrazione ha comunicato i criteri di applicazione della Legge n.111, del 15 luglio 2011, che prevede il dimensionamento della rete scolastica con la costituzione di Istituti comprensivi con almeno 1.000 alunni.
L’amministrazione ha comunicato, inoltre, che la legge, fermo restando l’autonomia decisionale delle regioni, prevede che tutta l’operazione debba essere effettuata nel prossimo anno scolastico.
Per dare alle regioni il tempo necessario di definire i singoli piani di dimensionamento, il termine ultimo previsto per il 31 dicembre 2011 è stato prorogato al 31 gennaio 2012.
L’amministrazione è orientata per un’applicazione flessibile della norma, infatti prevede che gli obiettivi della legge possano essere conseguiti anche assumendo il valore limite di 1.000 alunni come media regionale.
Di conseguenza nei piani regionali si potranno avere istituti comprensivi con valori inferiori ai 1.000 alunni ed altri con valori superiori, purché venga salvaguardata la media regionale di riferimento.
In fase di prima applicazione, quindi solo per il primo anno e in presenza di particolari esigenze geografiche o socioeconomiche, si potrà prevedere lo slittamento del dimensionamento, purché all’interno dei parametri previsti dalla legge.
La Uil, prendendo atto della comunicazione del ministero ha rappresentato l’esigenza di tutelare tutte le situazioni in cui il personale si trovasse in condizione di soprannumerari età.