Attivate in data 04.10.2008 le procedure di conciliazione previste dalla legge
“Tagli e basse retribuzioni non fanno la qualità della scuola e sono alla base – secondo il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna – del disagio che vivono i lavoratori della scuola e della mobilitazione proclamata oggi”.
Il confronto sul piano programmatico, che interviene sull’intero sistema scolastico, si è limitato, fino ad ora, ad una informativa.
“Ci sono molti aspetti – precisa Di Menna – che hanno bisogno di essere rivisti, riguardano direttamente la qualità della scuola e le ricadute sul lavoro del personale.
La nostra azione sindacale – continua Di Menna – vuole contribuire a rispondere all’esigenza di tranquillità e certezze di cui la scuola ha bisogno. Il principio che ci guida è quello dell’innovazione e della modernizzazione della scuola, del consenso e delle tutele del personale. La nostra è un’iniziativa tutta sindacale, in quanto una cosa è la politica, una cosa è il sindacato, che svolge funzione negoziale.
Parte un percorso di mobilitazione nazionale con obiettivi chiari e concreti – spiega Di Menna – mobilitazione che si concluderà, in assenza di risposte, con lo sciopero generale della scuola, per la cui proclamazione sono state già attivate le procedure di conciliazione previste dalla legge“.